Un’alimentazione scorretta e non equilibrata, particolari condizioni fisiologiche (ciclo mestruale, gravidanza, allattamento), emorragie e alcune patologie possono richiedere un aumentato fabbisogno di ferro.
Le cause che possono determinare l’aumento nel fabbisogno di ferro sono diverse, ma in tutti i casi è necessario ristabilire l’equilibrio organico di tale nutriente per favorire alcune normali funzioni fisiologiche del nostro organismo.
Ristabilire il normale apporto di ferro può essere utile in caso di:
SIDEREMIA BASSA
Una sideremia bassa indica che i livelli di ferro nel sangue sono al di sotto di quelli fisiologici. Ciò può dipendere da: scarso apporto di ferro con la dieta o da un’aumentata richiesta (gravidanza, crescita nei bambini), sanguinamenti o condizioni patologiche che riducono l’assorbimento di ferro.
CARENZA DI FERRO
La carenza di ferro si manifesta di solito come una sensazione di stanchezza generalizzata e affaticamento. Può presentarsi in seguito a uno scarso apporto alimentare di ferro, in caso di particolari condizioni fisiologiche come il ciclo mestruale o la gravidanza, ma anche in caso di alcune patologie che diminuiscono l’assorbimento di ferro.
ASSORBIMENTO DI FERRO
L’assorbimento del ferro avviene principalmente nell’intestino, in particolare nel duodeno. Alcune condizioni patologiche acute o croniche possono determinare un malassorbimento del ferro introdotto con la dieta.
EMOGLOBINA BASSA
L’emoglobina è una proteina che svolge un ruolo molto importante per il nostro organismo: favorisce il trasporto di ossigeno nel sangue. Si parla di emoglobina bassa quando i livelli nel sangue di tale proteina sono al di sotto di quelli fisiologici. Tra le numerose cause l’emoglobina bassa può essere dovuta a un insufficiente apporto di ferro con la dieta o a condizioni fisiologiche (gravidanza, mestruazioni).
